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Protagonist* Recensione

Registi e Attori: Uma Thurman In Tribunale Contro Il Suo Molestatore Jack Jordan

Registi e Attori: Uma Thurman In Tribunale Contro Il Suo Molestatore Jack Jordan

Le mie mani dovrebbero essere sul tuo corpo sempre“.

Con queste incommentabili parole Jack Jordan avrebbe fatto provare a Uma Thurmanpanico” e “terrore“, tanto da spingere l’attrice a muovere verso il trentasettenne un’azione legale. La Thurman si iscrive dunque in quella folta e nutrita categoria di star (e più ampiamente di donne), perseguitate da chi dice di amarle o desiderarle, o di sapere cosa è meglio per loro.

Da noi è arcinoto il caso della Hunziker, che a seguito di molestie persecutorie ha fondato insieme all’avvocato Giulia Bongiorno l’Associazione Doppia Difesa, al fine di tutelare quelle donne che subiscono attacchi subdoli e mistificati da parte di uomini che spesso sono difficili da individuare come criminali. In materia di “ossessioni” il sistema Giustizia si presenta fragile, ricco di buchi e falle normative, non del tutto in grado di tutelare chi subisce pressioni spesso impossibili da catalogare  come crimini commessi contro la persona. Ispirata a questi principi è infatti la linea di difesa dell’avvocato di Jordan; “Il suo comportamento è stato inquientante – ha sostenuto il legale – ma non criminale.”La Thurman ha raccontato anche che Jordan si sarebbe intrufolato nella sua roulotte durante le riprese del film “La mia super ex ragazza” e più volte si è fatto trovare sotto casa dell’attrice a Manhattan. L’uomo avrebbe anche contattato i familiari dell’attrice dichiarando di essere pronto a suicidarsi per lei. L’ex modella ha inoltre raccontato a una giuria di New York che l’uomo le avrebbe spedito una cartolina con l’immagine di una tomba aperta e una persona in equilibrio sulla lama di un rasoio ( e direi che panico e terrore sono il minimo che la donna possa aver provato!)  In caso di condanna Jordan potrebbe passare un anno in prigione.
Forse troppo poco.

In ogni caso ci limitiamo a constatare che le minacce subite dalla Thurman in Italia non sarebbero bastate a intenzionare alcun tipo di serio atto legale contro il molestatore, che tuttal più si sarebbe beccato una diffida, in attesa di un “agìtopiù concreto contro cui muovere denuncia.
Spesso con esiti drammatici.

Nota: di R. M.
Uma Thurman In Tribunale Contro Il Suo Molestatore Jack Jordan

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