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News: Alemanno: Cinema? Sì, Ma Nostrano!

News: Alemanno: “Cinema?
Sì, Ma Nostrano!”

Siamo sempre stati abituati a veder sconfinare le nostre gesta cinematografiche all’estero per via di nomi come Casanova, Fellini, più recentemente Bellucci, Muccino e Golino, ma qualcun altro pare riuscito nell’ardua impresa di catalizzare su di sé tutte le più importanti testate cinematografiche Usa e Gb: il nuovo sindaco di Roma Alemanno.
Variety titola:
“Il nuovo sindaco mette in agitazione la comunità cinematografica internazionale”.
Il Times, rincara la dose: “Il Duce di Roma congela le star americane”. E, all’interno dell’articolo: “Alemanno, un ex fascista, ha lanciato una campagna per promuovere i film nazionali, mettendo sulla lista nera divi hollywoodiani come Leonardo Di Caprio e Nicole Kidman… “; le indiscrezioni parlano anche di Clooney.
Certo, gli intenti di Alemanno sono pregevolissimi, se si tiene conto del fatto che si fa tutto in nome del cinema di casa nostra, (qualche volta sottovalutato, qualche volta no) e che lo scopo è quello di valorizzare il “prodotto interno lordo” di un paese costruttore di sogni che attualmente se li fa importare dall’estero.
In fondo Alemanno vuole solo che i David di Donatello non lascino la nostra pittoresca penisola, chissà perché mai lo criticano tanto.
Ma se si facesse prendere la mano arrivando al punto di inserire nella lista nera anche gli attori italiani che vivono all’estero perché appaiono poco campanilistici?
 
Alla fine potrebbe, dato che la festa è da sempre romana, squalificare anche chi non è originario della capitale.
Lo Scamarcio, tanto per fare un’esempio, sarebbe già bocciato in partenza.
Vuoi vedere che quest’anno il David di Donatello lo vincono i Cesaroni?
Meditiamo gente, meditiamo…

Nota: di Ellebi
Alemanno: “Cinema?
Sì, Ma Nostrano!”

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